top of page

La nostra storia

 

L' Associazione cinofila senigalliese onlus  nasceva nel 1998 con lo scopo di "proteggere e salvaguardare il cane, promuovere iniziative finalizzate alla divulgazione della cinofilia e proporre attività culturali ricreative concernenti il cane."

​

Nel  2007  l'ACS viene iscritta nel Registro regionale delle Organizzazioni del Volontariato-Sezione Sanità ed Igiene della Produzione animale (legge n 266/91) e nell’ Albo regionale delle Associazioni protezionistiche, naturalistiche e di volontariato: la mission  dell’associazione è la prevenzione del randagismo, il recupero, la protezione e salvaguardia del cane e del gatto.

La nostra attenzione si è lentamente spostata verso il randagismo felino, fenomeno sommerso e sottovalutato, ma molto più drammatico rispetto al randagismo canino.

 L’ Amministrazione Comunale  ha messo a disposizione un terreno sul quale è stato creato il micile, la struttura è stata interamente costruita dai soci volontari che si occupano del  mantenimento dell’area e delle strutture presenti  sin dal 2011.

Nel 2017 nasce l' ACS cambia nome e mission e nasce l' Associazione gattofili anonimi senigalliese onlus più incentrata sul fenomeno sommerso del randagismo felino, l'associazione si costituisce con lo scopo di tutela, valorizzazione della natura e dell'ambiente, svolgendo attività di protezione dei gatti presenti nel territorio del Comune di Senigallia, prevedendone il randagismo, l'abbandono e il maltrattamento.

​

​

​

​

Fino al 2015 la legislazione in merito al trattamento della popolazione e del randagismo felino  era molto generica, di difficile applicabilità e di facile fraintendimento nell’ interpretazione.

Successivamente, con la legge 18 del 20/04/15 vengono regolamentate l’oasi felina e il gattile nonché gli obblighi dei Comuni (singoli o associati), e quelli dell’Asur e definita in maniera più dettagliata la colonia felina (trovate il testo di legge qui).

​

 

Secondo la legge la manutenzione, il mantenimento della struttura del Micile spetterebbe al comune, mentre la parte sanitaria spetterebbe all'Asur veterinaria. 

​

​

Ad oggi non siamo ancora riusciti ad ottenere una convenzione nè con il comune nè con l'asur.

​

Tutto quello che facciamo lo facciamo solo grazie alle nostre forze, fisiche ed economiche(le quote  del 5x1000 che riceviamo  sono le nostre uniche fonti di sostegno, insieme alle donazioni da privati), ai volontari che corrono e ai veterinari più sensibili al fenomeno del randagismo.

bottom of page