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I gatti sono animali orgogliosi e molto raramente manifestano il bisogno di essere curati, perciò è fondamentale per i padroni riuscire a riconoscere le loro necessità sanitarie. Un micio in buona salute mangia regolarmentebeve poca acqua (l’aumento della sete spesso è un campanello d’allarme), si lava ogni giorno, cura il proprio mantello. I suoi occhi solitamente non lacrimano, il naso non sgocciola, le orecchie sono rosee e pulite all’interno, la salivazione non è eccessiva.

Tuttavia, se uno o più di questi parametri non sono nella norma, è consigliabile rivolgersi al veterinario. Inoltre è buona norma fare comunque una visita annuale dal veterinario (soprattutto se il micio non è più nel fiore degli anni). Durante la visita annuale di controllo, il veterinario accerterà le condizioni:

- dei denti (depositi di tartaro o gengiviti)

- delle orecchie (presenza di acari o cerume)

- del pelo (presenza di funghi o parassiti, con la lampada fluorescente)

- degli occhi (reattività pupillare e condizioni retiniche)

- del corpo (peso, battito cardiaco, temperatura)

Potrà inoltre effettuare esami standard di laboratorio e vaccinazioni:

- esame del sangue (anomalie metaboliche)

- esame delle feci (vermi intestinali)

- vaccinazioni annuali FHC/FCV/FPU + FeLV ed eventuale antirabbica.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

I FARMACI INDISPENSABILI

 

Sarà utile per il padrone avere in casa una piccola farmacia casalinga, adatta ai bisogni specifici del gatto, in modo da avere a portata di mano il prodotto giusto al momento giusto. Nella cassetta dei medicinali non dovranno mai mancare prodotti per l’igiene, antiparassitari, farmaci per i problemi digestivi (spesso il gatto ingerisce palle di pelo durante la toeletta), farmaci per il pronto soccorso, oltre a cotone, garze, bende, cerotti, siringhe, pomate dermatologiche.

In ogni caso, per evitare di peggiorare le condizioni di salute del gatto somministrandogli un farmaco non adatto, è sempre consigliabile consultare il veterinario prima di intervenire.

Per le malattie più gravi, invece, è importante coinvolgere immediatamente il veterinario di fiducia. Alcune malattie sono davvero pericolose per la salute e la vita del gatto.

 

I gatti possono essere soggetti a diverse patologie: ecco una breve guida ad alcune delle più diffuse malattie dei gatti.

 

La panleucopenia (o gastroenterite virale) è una malattia virale grave e molto contagiosa.

  • Sintomi principali: vomito persistente, diarrea, febbre alta, rifiuto di cibo e acqua.

  • Cure: si consiglia di affidarsi subito al veterinario. La terapia è sintomatica, volta a combattere disidratazione e infezioni secondarie, e a base di antibiotici.

  • Prevenzione: vaccinazione.

 

 

La leucemia felina (FeLV) è una malattia virale molto contagiosa. Il virus si trasmette di solito per semplice contatto salivare.

  • Sintomi principali: difese immunitarie deboli, perdita di peso, vomito, debilitazione, difficoltà respiratorie.

  • Cure: non ne esistono di efficaci, i trattamenti terapeutici hanno solitamente lo scopo di migliorare la qualità di vita del gatto.

  • Prevenzione: vaccinazione.

 

 

L’immunodeficienza felina (FIV) è provocata da un virus molto simile a quello che provoca l’HIV nell’uomo, ma quest’ultimo non ne verrà mai contagiato.

  • Sintomi principali: rifiuto del cibo, perdita di peso, diarrea, gengiviti, stomatiti, problemi respiratori.

  • Cure: la malattia è al momento incurabile.

  • Prevenzione: non esiste ancora un vaccino.

 

 

La rabbia è trasmissibile tramite morso o contatto della saliva con una ferita o una mucosa. Colpisce i gatti, ma anche l’uomo.

  • Sintomi principali: cambiamenti improvvisi del carattere, aggressività, miagolio roco, pupille dilatate, difficoltà respiratorie, unghie sfoderate.

  • Cure: la malattia è al momento incurabile.

  • Prevenzione: vaccinazione antirabbica.

 

 

La clamidiosi è una delle malattie respiratorie meno conosciute, ma può colpire anche l’apparato genitale del gatto, l’apparato digerente nel tratto intestinale, la placenta.

  • Sintomi principali: congiuntivite unilaterale o bilaterale, rinite acuta che può diventare polmonite.

  • Cure: antibiotici, colliri e pomate per occhi.

  • Prevenzione: vaccinazione specifica contro la clamidiosi.

 

 

La rinotracheite felina (o influenza del gatto) comprende numerose malattie respiratorie.

  • Sintomi principali: starnuti, perdita di muco e pus dagli occhi, febbre, difficoltà respiratorie.

  • Cure: di solito è il veterinario a stabilire la terapia più adeguata.

  • Prevenzione: vaccinazione.

 

 

La toxoplasmosi è una malattia parassitaria molto diffusa. Può infestare sia il gatto che l’uomo. È importante sapere che il gatto non è la principale causa di contagio, ma lo sono più frequentemente carni crude o poco cotte e verdure contaminate, oltre a topi, piccioni e scarafaggi.

  • Sintomi principali: anoressia, febbre, polmonite, epatite, convulsioni, lesioni cerebrali. La diagnosi sicura si può avere solo dopo l’analisi del sangue.

  • Cure: a base di antibiotici.

  • Prevenzione: non esiste un vaccino.

Nell’uomo sono gli alimenti contaminati ad essere i maggiori responsabili della contrazione di questa malattia. La toxoplasmosi può essere molto pericolosa per le donne in gravidanza. Pertanto, per evitare il contagio, è bene prendere le giuste precauzioni: evitare carni e verdure crude mal lavate, lavare sempre le mani dopo contatti pericolosi, affidare la pulizia della cassetta igienica del gatto ad un’altra persona, non dare all’animale latte, carne e pesce crudi.

 

 

PARASSITI ED ANTIPARASSITARI

 

E’ importante sottoporre il vostro micio a periodici trattamenti anti-parassitari, soprattutto nei mesi più caldi quando i parassiti (pulci, zecche, acari, ecc.) prolificano maggiormente. Inoltre, se il gatto ha accesso all’esterno e può venire a contatto con altri animali (inclusi topi, uccelli, ecc.) fare attenzione a una possibile infestazione di vermi intestinali: generalmente è possibile notarne la presenza nelle feci e attorno all’ano, dove si vedranno piccoli frammenti bianchi, simili a chicchi di riso. In farmacia esistono specifici prodotti che permettono di debellare l’infestazione, ma per sicurezza consultate il veterinario.

 

 

LA STERILIZZAZIONE

 

E’ fondamentale decidere per la sterilizzazione del gatto per far fronte alla precocità ed alla prolificità della specie felina, agli inconvenienti legati all’attività sessuale ed alla difficoltà d’adozione dei cuccioli. La sterilizzazione è effettivamente meno traumatizzante della proibizione ad assolvere i loro istinti sessuali o dell’eutanasia delle cucciolate. Le statistiche inoltre dimostrano che la speranza di vita di gatti e gatte sterilizzati è due volte maggiore di quella dei gatti non sterilizzati, infatti, questi ultimi si espongono più facilmente a combattimenti ed a incidenti stradali. Durante i combattimenti le ferite da morso possono infettare gravemente il vostro gatto (FIV, FELV, ecc..).

 

 

L'ALIMENTAZIONE DEL MICIO

 

Due norme fondamentali sono le seguenti:

- Controllate che il micio abbia sempre a disposizione una ciotola di acqua pulita (cambiata quotidianamente). Anche se non vedete il gatto bere spesso, non significa che non ne abbia bisogno: per questo dovrà trovare sempre acqua pulita.

- Controllate sempre che le ciotole del cibo siano pulite, senza residui di cibo: lavate le ciotole giornalmente, avendo cura di sciacquarle bene. I gatti sono molto esigenti in fatto di igiene (giustamente!) e quindi è buona norma non trascurare la pulizia delle sue stoviglie.

Le abitudini alimentari ed i fabbisogni dei gatti sono il risultato dell'evoluzione di questi animali verso una dieta strettamente carnivora.

I gatti randagi si nutrono prevalentemente di piccole prede come piccoli roditori e uccelli. Per alimentare adeguatamente il vostro micio domestico esistono in commercio diversi tipi di cibi preconfezionati, sia secchi (crocchette) che umidi (bocconcini, paté, ecc). E’ consigliabile scegliere marche di ottima qualità, che si trovano esclusivamente nei negozi per animali. Il cibo di ottima qualità, più costoso rispetto a quello reperibile nei supermercati, è da considerarsi la scelta migliore sotto diversi punti di vista:

- sono sufficienti piccole dosi per garantire un elevato apporto nutritivo,

- l'elevata digeribilità si riflette in una minor produzione di rifiuti organici,

- non contiene conservanti o coloranti, il che oltre ad essere positivo sotto un profilo nutrizionale è anche utile nel caso che il gatto vomiti frequentemente.

 

Fra le marche più conosciute: Hill's Science Diet, Iams, Purina, Almonature, Royal Canin, Schesir. Un indice molto attendibile per valutare lo stato di salute nutrizionale del gatto è dato dalla brillantezza e setosità del pelo: sotto questo punto di vista, molti proprietari si sono detti molto soddisfatti dei risultati raggiunti con questa dieta.

 

Il latte : fa bene o male?

 

Il latte è un complemento dietetico importante, ma la maggior parte dei gatti adulti, anche se gradisce berlo, ha un'intolleranza intestinale al lattosio che si manifesta con diarrea. E' bene quindi non somministrare mai il latte vaccino (di mucca) al gatto; tuttavia è possibile trovare in commercio tipi di latte appositamente deprivati di lattosio, specifici per i gatti.

Alimenti preparati in casa

Per chi avesse abbastanza tempo, è possibile anche preparare in casa il cibo per il proprio gatto: adatti allo scopo saranno carne fresca appena scottata, pesce pulito dalla lisca e cotto. La soluzione è ottimale in quanto potete essere certi della qualità della materia prima e della totale assenza di ingredienti artificiali, ormoni, antibiotici o conservanti. Tuttavia non sempre è facile fornire al gatto una dieta equilibrata e completa. Potete magari alternare cibo in scatola di ottima qualità con piatti preparati da voi, ricordandovi di non aggiungere mai sale o spezie, né limone, aceto o olio nella carne/pesce cotti da voi.

 

Avanzi o porzioni di pietanze

 

Non è una buona idea riservare al gatto gli avanzi di cibo o abituarlo a ricevere porzioni di cibo dalle pietanze messe in tavola. Prima di tutto, non essendo un onnivoro le sue esigenze sono molto differenti, e alcuni cibi umani possono essere indigeribili [come l’amido] o addirittura tossici [come il cioccolato]. Secondariamente, l'eccesso di calorie non necessarie può danneggiare la sua salute, portandolo ad un aumento indesiderabile di peso. Un gatto abituato a gironzolare intorno alla tavola, sarà una delle maggiori seccature durante il pranzo: è buona norma generale abituarlo a pasti regolari nella sua ciotola, e a non ricevere degli extra ogni volta che pranzate o preparate da mangiare. Spesso i gatti hanno predilezioni alimentari bizzarre, e molte stranezze divertenti sono spesso state riportate dai loro proprietari: dal burro d'arachidi alle caramelle gommose.

 

Alimenti comuni tossici per il gatto

 

Evitate di somministrare al vostro cane e/o gatto i seguenti alimenti:

- bevande alcoliche - Avocado - cioccolata (di tutti i tipi e in tutte le forme) - cacao (di tutti i tipi e in tutte le forme) - caffè (di tutti i tipi e in tutte le forme) - cibi grassi - noci di Macadamia - cibi avariati o scaduti - cipolle (di tutti i tipi e in tutte le forme) - uva, uva passa - sale - lievito per il pane - aglio - prodotti dolcificati con xilitolo (caramelle senza zucchero, ecc) - funghi non identificati o non commestibili per l'uomo - le foglie ed i germogli di patata - le foglie di rabarbaro

- le foglie e germogli di pomodoro - semi di senape.

 

Gatti ed erba

 

La presenza di aggiunte vegetali nella dieta è importante: i carnivori divorano gli intestini delle loro prede con il contenuto vegetale -parzialmente digerito- in essi presente. E' consigliabile perciò riservare una piccola parte del giardino o del balcone all'erbaio, anche per evitare danni alle piante ornamentali. In commercio sono presenti anche vaschette di erba gatta già pronta per il consumo.

Piante ornamentali altamente tossiche

 

Generano tutte effetti gravi se ingerite anche in bassa quantità:

 

- Palma da sago ( Cycas Revoluta) anche l'ingestione di un solo seme (o noce) causa effetti gravi - Gigli, tulipani (tossici) - Azalea/rododendro (letale) - Oleandro (letale) - Semi di ricino (letale) - Ciclamino (in alcuni casi letale) la più alta concentrazione di questo componente tossico è posizionata tipicamente nella parte della radice della pianta. - Kalanchoe (pianta grassa) - Tasso (letale) - Stella di natale (euphorbia pulcherrima) - Dieffenbachia - Vischio - bacche di Agrifoglio - Lauroceraso (prunus laurocerasus)- Ortensia - Marijuana (coma)Lista di piante per cui sono stati segnalati effetti tossici:Aloe - Amaryllis - Andromeda Japonica - Giglio asiatico (Liliaceae) - foglie di Asparago - Noce australiana -Croco autunnale - Avogado - Azalea - Uccello del Paradiso - Dulcamara americana - Dulcamara europea - Edera - Pino buddista (Podocarpo) - Ippocastano (castagne) - Caladium - Giglio di Calla - Semi di ricino - Monstera deliciosa - Diffenbachia - Albero di Branello o del chinaberry - Aglaonema ( Chinese evergreen) - Elleboro ( rosa di Natale) - Clematis - Cordatum - spighe e piante di grano e cereali - Filodendro (Monstera deliciosa) - Cycads - Ciclamino - Giunchilia (pseudo-narciso) - Giglio - Pothos - Morella comune, Erba morella (solanum) - Giglio (Easter Lily) - Alocasia, (Orecchio d'elefante, Taro) - Felci - Edera inglese - Filodendro - -Anturio (Anthurium, Flamingo Plant) - "Florida Beauty" - Digitale - Monstera deliciosa (Pianta del pane americana) - Gladiolas - Giglio - Dracaena - Nephthysis - Nandina domestica (Heavenly Bamboo) - Giacinto - Agrifoglio - Tasso - Hydrangea - Ciliegio d'inverno (Solanum pseudocapsicum) - Kalanchoe - Asparagina - Filodendro - Noce di Macadamia - Albero di drago del Madagascar - Epipremnum aureum - Marijuana - Albero del pane messicano - Morning glory (Rivea corymbosa) - vischio - Sansevieria trifasciata - narciso - Cipolla - Oleandro - Abrus precatorius (liquirizia indiana o albero dei rosari - semi grossi ) - noce del queensland (australia) - Filodendro - Schefflera - Pianta del pomodoro - Yucca – Tasso.

 

 

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